Bilancio di sostenibilità: cos’è e quali sono le opportunità per le aziende

Bilancio di sostenibilità: cos’è e quali sono le opportunità per le aziende

09 Febbraio 24

Il Green Deal europeo, il programma di riforme, ricerca e investimenti che ha l’obiettivo di contrastare il riscaldamento globale, prevede un coinvolgimento importante delle aziende.
Tutte le imprese dovranno infatti attivare una serie di cambiamenti per arrivare alla neutralità climatica e raggiungere gli obiettivi di sostenibilità.
Il bilancio di sostenibilità è uno degli strumenti adottati dall’Europa per verificare le azioni delle aziende per la sostenibilità a più livelli.
Come molti sostengono, il report di sostenibilità può diventare anche un’opportunità per le aziende di raccontare l’impegno per l’ambiente, il sociale e la gestione interna, con un ritorno positivo in termini di immagine e di brand awareness.
Iride Acque, promotrice della sostenibilità ambientale, in particolare della sostenibilità idrica, in questo articolo vuole delineare un approccio positivo al bilancio di sostenibilità.
Ci siamo affidati al dottor Gabriele Molinari, commercialista di Iride Acque, per avere un’opinione su queste tematiche di chi opera sul campo e le informazioni tecniche sul bilancio di sostenibilità.

 

Bilancio di sostenibilità: cos’è
Il bilancio di sostenibilità è un documento che consente di rendicontare tutte le azioni compiute in termini di responsabilità sociale, ambientale e di governance aziendale.

Non è limitato a un’analisi economica delle imprese, ma è una visione completa dei risultati d’impresa in termini di impatto sociale e ambientale. Redigere un bilancio di sostenibilità è dunque utile per dimostrare l’impegno dell’azienda a contrastare il riscaldamento globale, ad attivare pratiche di welfare aziendale e a costruire una rete di collaborazioni che promuovono la sostenibilità a 360°.

 

Chi ha l’obbligo di redigere il bilancio di sostenibilità
Il bilancio di sostenibilità attualmente è obbligatorio solo per una limitata fetta di aziende.  La Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) ha previsto un progressivo ampliamento della platea dei soggetti coinvolti e obbligati ad adottare il Report di Sostenibilità.
Dal 2024 il bilancio di sostenibilità è obbligatorio per le grandi imprese di interesse pubblico con più di 500 dipendenti. La  pubblicazione dei relativi dati avverrà nel 2025.
Dal 2025 l’obbligo si estenderà alle grandi imprese che non erano precedentemente soggette alla direttiva sulla dichiarazione non finanziaria, coinvolgendo quindi le aziende con più di 250 dipendenti e/o un fatturato superiore a 40 milioni di euro e/o attività totali superiori a 20 milioni di euro.
Dal 2026 verranno coinvolte tutte le PMI e altre imprese quotate, con la possibilità per le PMI di rinviare fino al 1° gennaio 2028 (con report nel 2019), purché motivino le ragioni di tale scelta.
Dal 2028 le società non europee che realizzano ricavi netti delle vendite e delle prestazioni superiori a 150 milioni di euro, con filiali nell’UE o quotate sui mercati regolamentati dell’UE saranno anch’esse obbligate a redigere un bilancio di sostenibilità.

 

Quali elementi contiene il bilancio di sostenibilità
Il bilancio di sostenibilità deve contenere tutti gli elementi che servono a dimostrare l’impegno dell’azienda in termini di sostenibilità e si basa sui 3 elementi della sigla ESG, lo standard europeo di misurazione della sostenibilità, ossia Enviromental, Social e Governance.
Contiene quindi le informazioni che riguardano la sostenibilità ambientale, come le emissioni di CO2, i consumi energetici e delle risorse idriche, la gestione dei rifiuti o l’approvvigionamento di materiale.

Fornisce informazioni sulla sostenibilità sociale, come l’impatto dell’impresa verso dipendenti, fornitori ed eventuali altri stakeholder.

Per quanto riguarda la governance, si possono inserire le azioni relative alla trasparenza delle prassi adottate e l’etica e l’integrità aziendale.

 

Perché realizzare il bilancio di sostenibilità
Redigere il bilancio di sostenibilità dell’azienda ha numerosi vantaggi, interni ed esterni all’azienda.
I vantaggi interni del report di sostenibilità possono essere:

  • maggiore comprensione di rischi e opportunità;
  • misurazione tra performance finanziarie e non finanziarie;
  • semplificazione dei processi e maggiore efficienza;
  • riduzione dei costi (personale, strumenti etc..);
  • possibilità di confronto e verifica del raggiungimento degli standard di performance e di allineamento alle leggi vigenti.

I vantaggi esterni del report di sostenibilità possono essere:

  • miglioramento della reputazione del marchio;
  • aumento della fedeltà al brand;
  • maggiore comprensione da parte degli stakeholder del valore dell’azienda;
  • maggiore attenzione da parte degli istituti di credito che desiderano investire in realtà sostenibili.

 

Il punto di vista: il pensiero del dott. Gabriele Molinari, commercialista di Iride Acque
L’adozione del Report di sostenibilità rappresenta un passo importante verso un futuro aziendale più trasparente e sostenibile. Grazie al bilancio di sostenibilità si possono armonizzare le informazioni sulla sostenibilità a livello europeo e garantire agli stakeholder informazioni chiare e comparabili, necessarie per adottare scelte consapevoli.
Le PMI non devono sottovalutare l’impatto che a breve potrebbe avere su numero di imprese maggiore a quelle obbligate per legge. Vista la natura e la composizione del Report di sostenibilità, in molte occasioni verranno coinvolte tutte le imprese rientranti nella “catena del valore” dei soggetti obbligati. Di conseguenza, una PMI non obbligata all’adozione del Report, potrebbe a sua volta essere chiamata a fornire a un proprio cliente determinate informazioni circa la propria sostenibilità, con il rischio di trovarsi esclusa se non in grado di rendicontare in modo analitico quanto richiesto.
Le PMI che invece saranno in grado di formarsi e adeguarsi in tal senso, potrebbero cogliere opportunità maggiori potendosi proporre come partner sostenibili ai propri stakeholder, che siano clienti, istituti di credito o lo stesso proprio mercato di riferimento.
Iride Acque, in quanto PMI innovativa e Benefit Company, si sta preparando a questa esaltante sfida, con lo spirito innovatore che la caratterizza. Ci piacerebbe cogliere le opportunità offerte dal bilancio di sostenibilità per evidenziare il nostro impegno per l’ambiente e il benessere aziendale

L’acqua pulita è la missione di Iride Acque. E l’attenzione alle risorse passa anche dalla sostenibilità idrica, che è l’obiettivo che Iride Acque persegue per le aziende che desiderano ridurre l’impatto ambientale e ottimizzare le risorse idriche riducendo l’approvvigionamento, recuperando e riutilizzando l’acqua.
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